Ero nella Biblioteca del mio paese e stavo cercando ispirazione tra le ultime novità…ed ecco la mia attenzione catturata dalla parola “acqua” nel titolo e dalla meravigliosa copertina, non ci ho pensato un secondo e ho portato a casa questo libro: “Se l’acqua ride” di Paolo Malaguti, ed. Einaudi.
“Se l’acqua ride” di Paolo Malaguti, ed. Einaudi
«Poche cose restavano chiare, nella sua mente: che Pellestrina è un’isola magnifica. Che il mare ti entra dentro piú dei fiumi. Che, soprattutto, non avrebbe mai fatto altro nella vita: il barcaro era l’arte per la quale sentiva di essere nato».
È il 1966, l’anno della grande alluvione. Ganbeto conquista i canali sul burchio del nonno Caronte, imparando a vivere a colpi di remo. Paolo Malaguti ha scritto un libro pieno di grazia, l’avventura al tramonto di un mondo che corre sull’acqua osservato dagli occhi piú curiosi che ci siano, quelli di un ragazzino che vuole diventare grande.
Sono convinta che i libri più belli ce li porti il destino, e questo ne è certamente un degno rappresentante!
La storia personale del giovane protagonista (Ganbeto) si intreccia alla storia sociale degli anni ’60, quando il progresso e l’industrializzazione stanno cambiando la società e l’economia. I rapidi cambiamenti interiori dell’adolescente Ganbeto si intrecciano ai cambiamenti sociali ed al declino del mestiere dei barcari veneti causato dall’aumento del trasporto merci via terra.
La prosa è gradevolissima, perchè arricchita da moltissimi termini dialettali (veneti, ferraresi e altri), spiegati ironicamente nel testo e richiamati a fine testo in un “Glossario minimo dei barcari di fiume e bibliografia”.
Il mondo dei barcari è un mondo che corre sull’acqua ed entra a contatto con il mondo sulla terra solamente nei punti di carico e di consegna delle merci trasportate. E’ un mondo affascinante, ed è meraviglioso scoprirlo attraverso questo romanzo, e non solo…
Museo civico della navigazione fluviale
Prezioso custode della memoria dell’antico mestiere dei barcari in veneto è il Museo civico della navigazione fluviale di Battaglia Terme (PD), da cui lo stesso autore Paolo Malaguti ha attinto informazioni e storie per scrivere il suo libro.
L’avevo visitato alcuni anni fa e ricordo ancora la passione con cui i fondatori/volontari del museo mi spiegarono oggetti e storie del museo. Ne consiglio la visita, almeno virtuale per il momento! Il Museo ha un canale youtube dove sono caricate diverse testimonianze degli ultimi barcari veneti.
Il Museo appartiene alla rete dei musei dell’acqua di Venezia Water Museum of Venice, un museo diffuso sul territorio veneto, tra le province di Venezia, Padova e Rovigo.
Il Water Museum of Venice a sua volta appartiene al Water Museums Global Network.
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